Gli studi di Leonardo sul mondo vegetale e il fondamentale capitolo del Libro di Pittura da lui dedicato agli «alberi e verdure», coniugano interesse artistico e scientifico nell’insistita investigazione del processo di ramificazione delle piante, colto anche nei rapporti funzionali e proporzionali.
L'albero si rivela come una forma vivente e “radiosa” in analogia col corpo umano, come aveva ben inteso l’architetto Giuseppe Pagano collocando un albero dipinto di rosa al centro della Sala dell’anatomia della mostra leonardiana del 1939.
La cura (2019) dell’albero dello scultore Brunivo Buttarelli, con la sua mirabile ricostruzione tra natura e tecnica quasi senza soluzione di continuità, ne ritrova inaspettatamente lo spirito.
Su un piano diverso, il complesso sistema di ramificazione, tradotto da Leonardo nell’elaborata e intricata trama ornamentale della Sala delle Asse, riscoperta e “ridipinta” (1902) sotto la direzione di Luca Beltrami, è divenuto poi modello di molta decorazione floreale liberty.